Stop agli sprechi alimentari. È questa la battaglia lanciata da Life-Food Waste Stand Up, il progetto promosso e ideato da Federalimentare con Federdistribuzione, Fondazione Banco Alimentare e Unione Nazionale Consumatori e che si colloca in perfetta sintonia con il programma nazionale per la prevenzione dei rifiuti (PNPR), il piano Nazionale per la Prevenzione del Food Waste (PINPAS) e il “Gruppo di lavoro sulle perdite alimentari e dei rifiuti” a livello europeo.

 

I NUMERI DELLO SPRECO 

I numeri dello spreco sono impressionanti. Secondo la FAO, nel mondo vengono sprecate 1,3 miliardi di tonnellate di cibo ogni anno, per un valore di oltre 2.000 miliardi di euro all’anno; 1/3 della produzione di cibo va nella spazzatura. Solo in Italia, secondo i dati del Politecnico di Milano, ogni anno vengono prodotte circa 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari. Solo l’8,6% è recuperato attraverso donazioni alle persone bisognose. Il resto diventa spreco: 12,6 miliardi di euro, il 15,4% del totale dei consumi alimentari che ogni anno viene buttato.

 

UN NUOVO MODO DI RAGIONARE 

Produzione, industria di trasformazione, distribuzione e consumatori: nessuna parte della filiera è immune dallo spreco alimentare. Per sconfiggerlo, allora, bisogna partire da un nuovo modo di ragionare, da una nuova e più efficace educazione civica. Per questo è nato il progetto LIFE, che ha portato avanti una serie di iniziative dedicate alla categoria più diffusa al mondo, il consumatore. Dai roadshow in tutt’Italia, alle sfide online messe in campo per la giornata contro lo spreco alimentare, fino al prezioso aiuto di Peppa Pig, che ha insegnato ai più piccoli come contribuire al risparmio alimentare.

 

IL TEST 

La partita contro la spreco, però, è ancora aperta. Fai il test “Che sprecone sei?”: basta rispondere a 7 semplici (ma cruciali) domande sulle abitudini alimentari di ciascuno. Dalla lista della spesa al recupero degli avanzi, passando per la gestione delle date di scadenza degli alimenti: bastano pochi minuti per scoprire se si è un asso del risparmio o se ci si merita un bel due di picche da sprecone doc.

 

Redazione