La XXI edizione di Ecotrophelia Italia si è svolta lo scorso 6 maggio a Parma, nella prestigiosa cornice di CIBUS. Il concorso, organizzato da Federalimentare e patrocinato da ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile), Fondazione FEI (Food Education Italy), CLAN (Cluster Agrifood Nazionale) e OTAN (Ordine Nazionale Tecnologi Alimentari), nasce per limitare l’impatto ambientale dei processi di produzione e incentivare l’utilizzo dei sottoprodotti, favorendo quindi l’eco-innovazione nello sviluppo di nuovi prodotti alimentari industriali sempre più rispondenti alle esigenze del consumatore e dell’ambiente.
Negli anni, la competizione è diventata un appuntamento imprescindibile per gli studenti di università e istituti tecnici scientifici afferenti al settore alimentare e che decidono di mettersi in gioco per proporre al mondo industriale nuove idee e soluzioni originali: 15 atenei e 6 ITS italiani, oltre 60 squadre, più di 300 giovani sono stati coinvolti durante queste prime dodici edizioni. Elemento caratterizzante della dodicesima edizione è stato il supporto del progetto europeo “PEFMED PLUS Sharing and transferring Product Environmental Footprint experiences and methods to neighbouring countries of the Adriatic agri-food sector”, le cui attività mirano ad accrescere la consapevolezza sull’impatto ambientale di prodotto delle produzioni agroalimentari, avendo come ultimo obiettivo quello di rendere sempre più “green” la filiera del food & beverage.
A Parma sono state cinque le squadre selezionate a presentare i loro prodotti, tutti estremamente innovativi. Il biscotto Malrubà, ideato dalla Fondazione ITS Agroalimentare per il Piemonte, si è aggiudicato il primo posto: farina di canapa, crema di fagioli cannellini e carruba gli ingredienti principali del biscotto amico del pianeta in quanto sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale. La squadra ha dunque staccato il biglietto per la finale internazionale di Ecotrophelia Europe 2022 che si svolgerà a Parigi, in occasione della fiera SIAL nel mese di ottobre 2022.
Oltre a Malrubà, in gara anche La Merendina Desiré (Università di Parma e Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco), una crostatina di pasta frolla con bucce d’uva e un ripieno di crema alla zucca, attenta alle questioni ambientali perché contribuisce a ridurre lo spreco alimentare dando nuovo valore ad ingredienti poco utilizzati o scartati, ma ricchi di sostanze utili per il nostro organismo. In concorso anche Cicersitcks (ITS Agroalimentare Puglia Area Tecnico Scientifica), grissini con farina di cicerchia e grano saraceno, a basso contenuto di grassi e alto valore proteico, gluten free, salutare ed ecosostenibile perché a basso impatto ambientale sia in fase di produzione sia di commercializzazione. Presentate da Le Genzianelle (ITS Nuove Tecnologie per il Made in Italy Sistema Agroalimentare) le omonime ciambelline a base di vino e radici di genziana che, create dagli scarti del processo produttivo dello stesso liquore diventano dunque un prodotto dolciario da forno “circolare” ed espressione della tradizione abruzzese. Infine, presente a CIBUS anche Valpiù (ITS Fondazione E.A.T. Eccellenza Agroalimentare Toscana), una barretta che valorizza alcune materie prime di scarto, quali il latticello (bevanda ricavata dallo scarto della lavorazione del latte), la sapa di miele (recuperato dalla spremitura del favo) e il Gentil Rosso, un grano antico superiore in termini di qualità e varietà delle proteine contenute.
A decretare il vincitore è stato un panel di esperti dal mondo della nutrizione, della ricerca in campo energia e ambiente e ovviamente dell’impresa: Guglielmo Gennaro Auricchio, neopresidente dei Giovani Imprenditori di Federalimentare e presidente di giuria ECOTROPHELIA, Dario Siggia (Ministero dell’Istruzione), Evelina Flachi(Presidente Food Education Italy), Dario Posillipo (OTAN), Daniele Rossi (CLAN) e Antonella Del Fiore (ENEA), mettendo a disposizione le loro competenze e professionalità, hanno valutato i singoli prodotti, simulando il processo decisionale che solitamente avviene in una vera e propria azienda.